0 hanno già cucinato il piatto!
La preparazione:
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Sbuccia la carota e tagliala a strisce sottili. È meglio usare un pelaverdure per tagliarle davvero sottili, poi trita le strisce in pezzi fini.
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Metti la carota tritata in una ciotola adatta al microonde e aggiungi olio di sesamo, salsa di soia, mirin e zucchero. Mescola bene tutto! Se ti piace più piccante, puoi aggiungere un peperoncino rosso secco.
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Copri la ciotola con pellicola trasparente e riscaldala nel microonde per circa 1 o 2 minuti. Mescola una volta nel frattempo, in modo che le carote si riscaldino uniformemente.
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Dopo aver riscaldato, controlla se le carote sono abbastanza morbide. Se sono ancora un po' croccanti, riscaldale in incrementi di 1 minuto fino a raggiungere la consistenza desiderata.
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Infine, cospargi con semi di sesamo bianco, e il tuo piatto è pronto! Se vuoi più piccantezza, basta aggiungere ancora un po' di peperoncino.
Indice dei contenuti:
Sintesi
Karotten Kinpira è un sito dedicato a una ricetta giapponese semplice e veloce, ideale da preparare in microonde. Il Kinpira, un classico della cucina casalinga giapponese, consiste in verdure radicate, solitamente carote, saltate in una salsa dolce e salata che esalta il sapore naturale degli ingredienti. Perfetto come contorno o per le lunchbox, è nutriente e ricco di fibre. La ricetta offre anche varianti con peperoni o zucca. Inoltre, il sito fornisce consigli su come conservare il Kinpira, suggerendo di riporlo in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni e offrendo suggerimenti per riscaldarlo senza perdere sapore. Con ingredienti semplici come salsa di soia, mirin e zucchero, Kinpira è un piatto versatile, buono sia caldo che freddo.Informazioni di base su Kinpira
Kinpira è un classico della cucina casalinga giapponese ed è super facile da preparare. Solitamente viene fatto con verdure a radice finemente tagliate come carote e radice di bardana, che vengono saltate in una salsa dolce-salata. Metti in risalto il sapore naturale degli ingredienti ed è anche davvero delizioso!
In Giappone, il Kinpira è spesso servito come contorno con riso o nelle lunchbox. È un vero alimento base perché non solo ha un buon sapore, ma è anche salutare – ricco di fibre e nutrienti. La cottura dà alle verdure un bel sapore umami, mentre la condimento dolce-salata crea un ottimo contrasto.
Per i giorni stressanti, la versione del Kinpira preparata nel microonde è un vero salvatore. Non è necessario friggere in padella – semplicemente nel microonde! Questo fa risparmiare tempo ed è perfetto quando si ha fretta. Inoltre, è a basso contenuto calorico, ricco di nutrienti e quindi ideale per chi fa attenzione alla propria alimentazione.
Il Kinpira è buono sia caldo che freddo. Questo lo rende perfetto per le lunchbox. La condimento è semplice: salsa di soia, mirin e zucchero – semplice eppure super saporito. Mentre le carote sono il classico, puoi anche usare peperoni, zucca o radice di bardana per variare il piatto.
Come conservare il Kinpira e consigli
Il Kinpira si conserva super facilmente. Se ne rimane, puoi conservarlo in frigorifero per qualche giorno – perfetto per il meal-prepping! Lascia raffreddare completamente il Kinpira prima di trasferirlo in un contenitore ermetico. In questo modo, gli aromi rimangono freschi e il piatto si mantiene buono più a lungo.
Fai attenzione a non conservare il Kinpira troppo a lungo. In frigorifero si mantiene per 2-3 giorni, ma ha il sapore migliore fresco. Il gusto potrebbe diminuire dopo qualche giorno, quindi è meglio consumarlo rapidamente.
Quando riscaldi il Kinpira, aggiungi semplicemente un piccolo spruzzo d'acqua per evitare che le verdure si secchino. Funziona alla grande nel microonde e intensifica ancora di più il sapore umami. Ma non preoccuparti – anche freddo il Kinpira ha un ottimo sapore, ad esempio nelle lunchbox o nelle insalate.
Se vuoi congelare il Kinpira, lascialo prima raffreddare completamente e poi mettilo in un sacchetto per congelatore. Dopo lo scongelamento, puoi semplicemente riscaldarlo nel microonde. Un piccolo consiglio: consumalo il prima possibile dopo il congelamento, perché il sapore potrebbe diminuire col tempo.
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