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Sintesi
Il Working Holiday Visa per il Giappone offre a giovani di diverse nazioni la possibilità di viaggiare, lavorare e vivere in Giappone, con un'età richiesta che varia generalmente tra i 18 e i 30 anni, a seconda del paese d'origine. A partire dal 1° gennaio 2025, una novità importante permette ai titolari di un primo visto di richiedere un secondo soggiorno in Giappone per un massimo di un anno, senza una specifica attesa tra i due soggiorni. È fondamentale rispettare le normative del visto, poiché eventuali infrazioni possono portare a sanzioni legali. La durata del secondo visto è di un anno e non è possibile estenderlo direttamente in Giappone; è necessario fare una nuova richiesta dal proprio paese. Inoltre, il buon comportamento durante il primo soggiorno può influenzare positivamente la richiesta per il secondo. Per maggiori dettagli, è consigliato consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri del Giappone e le ambasciate locali.Per i cittadini di diverse nazioni ci sono novità entusiasmanti: il Visto Working Holiday per il Giappone ora consente un secondo soggiorno!
Introduzione al Visto Working Holiday per il Giappone
Il visto Working Holiday offre ai giovani di vari paesi la possibilità non solo di visitare il Giappone, ma anche di viverci e lavorare per un periodo temporaneo. È rivolto principalmente agli avventurieri dai 18 ai 30 anni, anche se il limite d'età esatto può variare in base al paese di origine — ad esempio, per l'Islanda è compreso tra 18 e 26 anni. Il visto promuove lo scambio interculturale e permette di conoscere in modo intenso e autentico la cultura giapponese. Chi è interessato può così vivere esperienze che vanno ben oltre un semplice soggiorno turistico.
Maggiori informazioni qui (Ministero degli Affari Esteri del Giappone) .
Modifiche importanti da gennaio 2025
Secondo soggiorno ora possibile
Dal 1° gennaio 2025 è consentito ai cittadini di diversi paesi utilizzare il visto Working Holiday per un secondo soggiorno in Giappone. Ciò significa che coloro che hanno già usufruito di questo visto una volta, ora hanno la possibilità di tornare per un secondo periodo della durata massima di un anno. Questa modifica offre un'opportunità unica per approfondire le esperienze precedenti, scoprire nuove realtà e mantenere le amicizie consolidate. Il secondo soggiorno permette ai partecipanti di immergersi ulteriormente nella cultura giapponese e di vivere esperienze ancora più intense.
- Tempo di attesa tra i soggiorni: Il soggiorno precedente deve essere concluso prima di poter richiedere un secondo visto. Tuttavia, non è prevista una tempistica obbligatoria tra i due soggiorni.
- Costi del secondo visto: Non viene indicato esplicitamente se per il secondo visto siano previste tariffe. Chi è interessato dovrebbe informarsi presso l'ambasciata giapponese competente per ottenere informazioni aggiornate.
- Estensione del secondo visto: La durata del secondo visto Working Holiday è anch'essa limitata a un massimo di un anno. Una V estensione del secondo visto direttamente all'interno del Giappone è esclusa . Chi desidera partecipare nuovamente deve richiedere il secondo visto separatamente nel proprio paese d'origine e non può prorogarlo immediatamente dopo la scadenza del primo visto.
- Conseguenze in caso di superamento della durata del soggiorno: È fondamentale rispettare le condizioni del visto. Un soggiorno oltre il termine stabilito può comportare conseguenze legali e un divieto futuro di ingresso.
- Influenza del primo soggiorno: Il comportamento durante il primo soggiorno può giocare un ruolo importante. Un comportamento positivo e il rispetto di tutte le condizioni possono influenzare favorevolmente la seconda richiesta.
Ulteriori informazioni in merito sono disponibili sui siti web delle rispettive ambasciate giapponesi.
Paesi partecipanti estesi
La modifica significativa che consente un secondo soggiorno vale per numerosi paesi. Ecco l'elenco dettagliato dei paesi interessati che beneficiano della nuova regolamentazione:
- Australia
- Danimarca
- Germania
- Francia
- Hongkong
- Irlanda
- Islanda
- Canada
- Nuova Zelanda
- Norvegia
- Svezia
- Slovacchia
- Corea del Sud
- Taiwan
- Regno Unito
L'allargamento dei paesi partecipanti riflette l'impegno del Giappone di promuovere lo scambio culturale internazionale e di offrire a un maggior numero di persone l'opportunità unica di vivere il paese.
- Processo di richiesta per il secondo soggiorno: Non sono richiesti ulteriori requisiti specifici per la seconda domanda, se non il completamento del primo soggiorno.
- Requisiti sanitari: È richiesta un'assicurazione sanitaria per l'estero. Non sono richiesti, però, controlli sanitari o certificazioni specifiche per il secondo visto.
- Obblighi assicurativi: Esiste la possibilità di iscriversi al sistema assicurativo nazionale, ma i dettagli relativi all'obbligatorietà per il secondo soggiorno devono essere verificati al momento dell'ingresso.
- Permesso di rientro: Non viene esplicitato se i titolari di un secondo visto Working Holiday necessitino di un Permesso di rientro nel caso in cui lascino il Giappone e rientrino durante il soggiorno.
- Registrazione e Residence Card: All'ingresso viene rilasciata una carta di soggiorno (Residence Card). La procedura è identica a quella del primo soggiorno.
Informazioni aggiornate e requisiti specifici per i paesi partecipanti estesi sono disponibili sui siti ufficiali del Ministero degli Affari Esteri del Giappone .
Maggiori informazioni qui (JAPAN Association for Working Holiday) .
Requisiti per il Visto Working Holiday
Condizioni per la richiesta
I requisiti fondamentali per ottenere un Visto Working Holiday per il Giappone sono in gran parte uniformi per tutti i paesi partner: i richiedenti devono solitamente avere tra i 18 e i 30 anni (con l'eccezione dell'Islanda, 18–26 anni), e il soggiorno è limitato a un massimo di 12 mesi. Alcuni paesi permettono ormai una seconda partecipazione al programma, fra cui Austria, Danimarca, Germania, Regno Unito, Irlanda, Nuova Zelanda e Slovacchia. È importante sottolineare il caso del Regno Unito, dove è addirittura possibile prorogare il visto direttamente in Giappone fino a un massimo di 24 mesi consecutivi. L'obiettivo principale del soggiorno deve essere il turismo e lo scambio culturale; sono ammessi impieghi saltuari, purché non nel settore dell'intrattenimento, del gioco d'azzardo o nelle attività notturne. I richiedenti devono inoltre dimostrare di disporre di mezzi finanziari sufficienti (solitamente intorno ai 2.000 - 4.000 EUR o l'equivalente nella valuta locale, in Francia addirittura tra i 3.100 e i 4.500 EUR), spesso supportati da un biglietto di ritorno o fondi aggiuntivi. Inoltre, viene richiesta un'assicurazione sanitaria valida, un curriculum vitae, un piano di viaggio e una lettera motivazionale. A causa delle differenze specifiche per paese, in particolare per quanto riguarda il limite d'età, la prova dei mezzi finanziari e la possibilità di usufruire nuovamente del visto, i candidati dovrebbero sempre verificare le informazioni più aggiornate presso l'ambasciata giapponese del loro paese d'origine.
Limiti d'età e processo di candidatura
I limiti d'età per il Visto Working Holiday variano a seconda del paese di origine, ma solitamente sono compresi tra i 18 e i 30 anni (fino al giorno prima del 31° compleanno). La domanda deve essere presentata presso l'ambasciata giapponese o un consolato del rispettivo paese d'origine, con specifiche modalità e requisiti variabili a seconda del paese. È quindi importante consultare attentamente le informazioni specifiche. In generale, il processo di candidatura comprende i seguenti passaggi:
- Preparazione dei documenti: Assicurati che tutti i documenti richiesti siano preparati secondo le linee guida del tuo paese.
- Fissare un appuntamento: Concorda un appuntamento presso l'ambasciata giapponese o un consolato competente.
- Presentazione della domanda: Presenta personalmente la domanda e la documentazione.
- Attesa della decisione: I tempi di elaborazione della richiesta possono variare e, a seconda dell'ambasciata, richiedere diverse settimane.
Suggerimenti per un soggiorno di successo in Giappone
Combinare lavoro e viaggio
Il Visto Working Holiday permette di vivere il meglio di entrambi i mondi – lavorare e viaggiare. Ecco alcuni suggerimenti per trarre il massimo dal tuo soggiorno:
- Esplora opportunità lavorative: Informati in anticipo sulle opportunità di lavoro temporaneo in Giappone. Tra le opzioni più popolari vi sono lavori in ostelli, lezioni di lingua o nel settore della ristorazione. Tramite la nostra agenzia HosonoDE offriamo anche opportunità di lavoro per stranieri che desiderano lavorare in Giappone, in particolare nei settori del marketing, dell'e-commerce e della programmazione. Siamo lieti di supportare talenti internazionali e di offrirti l'opportunità di acquisire preziose esperienze in un ambiente dinamico. Le lingue ufficiali della nostra azienda sono il tedesco e l'inglese. Il giapponese viene parlato molto poco, pertanto non è richiesta la conoscenza della lingua.
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Pianificare l'itinerario:
Crea un itinerario flessibile per esplorare diverse aree del Giappone. Tra le destinazioni più popolari vi sono Tokyo, Kyoto, Osaka e le regioni rurali.
Quando dovrei viaggiare in Giappone? In primavera, estate, autunno o forse in inverno? - Fare networking: Crea contatti con altri viaggiatori e locali per ottenere preziosi consigli e raccomandazioni, utili anche nella ricerca di opportunità lavorative.
Conclusione: Una seconda avventura in Giappone
Il Visto Working Holiday offre ora la fantastica opportunità di vivere il Giappone per una seconda volta e di immergersi ancora più a fondo nella sua cultura. Con la giusta preparazione e apertura verso nuove esperienze, questo soggiorno sarà sicuramente un'avventura indimenticabile.
Per ulteriori informazioni e dettagli, visita i siti ufficiali dell'ambasciata giapponese e del Ministero degli Affari Esteri. Inizia la tua avventura e scopri il Giappone da una prospettiva completamente nuova! Noi di HosonoDE Marketing Agentur siamo lieti di far parte del tuo viaggio e di offrirti opportunità per il tuo sviluppo professionale in Giappone.
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