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Sintesi
Un viaggio in Giappone non è completo senza una visita a un Onsen, le famose sorgenti termali naturali giapponesi, riscaldate da attività vulcaniche sotterranee e ricche di minerali benefici per corpo e mente. Questi luoghi, che vanno da semplici vasche a grandi resort con sauna e piscine all’aperto chiamate Rotenburo, offrono un’esperienza rilassante immersa nella natura e fanno parte integrante della cultura locale, amata sia dai turisti che dalle famiglie giapponesi. A differenza dei Sento, dove l’acqua è riscaldata artificialmente, negli Onsen l’acqua deve provenire da una fonte vulcanica. Dopo il bagno è tipico gustare piatti caldi tipici come Udon, Ramen o curry giapponese, spesso accompagnati da specialità regionali come l’Onsen Tamago, un uovo cotto lentamente nell’acqua calda che diventa cremoso e unico nel gusto. Visitare un Onsen significa entrare in un rito di benessere tradizionale che unisce relax, cultura e sapori autentici.Nessun viaggio in Giappone è completo senza almeno una visita a un Onsen. Ma che cos’è esattamente un Onsen? Si tratta del rituale di benessere giapponese per eccellenza! Gli Onsen sono sorgenti termali naturali , spesso trasformate in vere e proprie strutture termali e profondamente radicate nella cultura giapponese. Dai bagni tradizionali nei Ryokan, ai bagni pubblici fino ai moderni Onsen a tema – le opzioni sono tantissime. In Giappone ci sono oltre 30.000 sorgenti calde e più di 3000 strutture, sparse in tutto il paese.
Come si scaldano gli Onsen?
L’acqua dell’Onsen deve provenire da una sorgente geotermica , dove viene riscaldata da attività vulcaniche sotterranee. L’acqua è ricca di minerali, considerati salutari per pelle, circolazione e benessere generale. L’acqua degli Onsen, inoltre, deve provenire da una sorgente vulcanica e avere almeno 25 gradi.
Com’è fatto un Onsen?
Un Onsen è strutturato in modo simile a una spa termale tedesca: c’è un ingresso, spogliatoi, docce e toilette. Ci sono Onsen semplici e piccoli, con solo una o due vasche. I più grandi, però, spesso hanno cinque o più vasche e una sauna. Un punto forte sono spesso le vasche esterne, dette Rotenburo (露天風呂) , che permettono di godersi il bagno all’aperto, spesso con una vista splendida sulla natura. Di solito ci sono sia vasche interne che esterne.
Onsen nella cultura giapponese
Gli Onsen hanno un ruolo importantissimo nella cultura giapponese. Da un lato sono una delle attrazioni turistiche più amate. Dall’altro è normale che famiglie, coppie o gruppi di amici organizzino una gita in un Onsen durante il weekend. Curiosità: in passato non tutti potevano entrare in un Onsen. Durante il periodo Kamakura, ad esempio, gli Onsen erano considerati un lusso e una sorta di centro benessere, riservato solo alle classi alte e ai samurai.
Sento vs. Onsen
In un Onsen, l’acqua calda proviene da una sorgente vulcanica . Un Sento, invece, è un bagno pubblico dove l’acqua è riscaldata artificialmente. Piccola nota: le regole di comportamento, di cui parleremo a breve, sono identiche sia per i Sento che per gli Onsen.
Mangiare dopo l’Onsen
Molti Onsen hanno un’area ristorazione, dove gli ospiti possono mangiare qualcosa o bere un tè. Di solito vengono servite le classiche specialità giapponesi. In particolare sono popolari piatti come Udon (spesse tagliatelle di frumento in brodo), Ramen (tagliatelle sottili in brodo aromatico) e Kare (Kare Raisu con curry giapponese e riso). Questi piatti caldi sono i preferiti dopo il bagno e ti danno nuova energia.
Molti Onsen propongono anche specialità salutari e freschissime della regione, che non trovi da nessun’altra parte.
Onsen Tamago - Il famoso uovo dell’Onsen
Una vera delizia è il " Onsen Tamago ", l’uovo cotto lentamente nell’acqua bollente dell’Onsen. Con questo metodo tradizionale, l’uovo viene immerso nell’acqua a circa 70°C per 30-40 minuti. La particolarità? L’albume resta incredibilmente cremoso e morbido, mentre il tuorlo si solidifica solo parzialmente ma mantiene un colore giallo intenso. Questa consistenza unica viene raggiunta grazie al calore delicato dell’acqua. L’Onsen Tamago viene servito come antipasto o contorno, di solito con un po’ di salsa di soia leggera o con brodo Dashi.
Regole importanti – come comportarsi in un Onsen
Se è la tua prima volta in un Onsen, ci sono alcune regole che devi assolutamente rispettare . Informati anche sulle principali gaffe tipiche in Giappone, per evitare fraintendimenti.
Le scarpe restano fuori
L’area dell’Onsen deve restare pulita. Di solito ci sono armadietti per le scarpe, che puoi usare gratuitamente.
I tatuaggi sono (quasi sempre) vietati
In passato, i tatuaggi in Giappone erano fortemente associati alla criminalità. Molti Onsen mantengono ancora la rigida regola "no tatoo". Per fortuna, ormai la maggior parte degli Onsen accetta i tatuaggi piccoli , soprattutto per i visitatori stranieri. Per i tatuaggi più grandi, c’è una soluzione pratica: su internet o nei negozi Don Quijote puoi acquistare dei tattoo-sticker color carne che coprono le decorazioni, così puoi vivere comunque l’esperienza dell’Onsen. Meglio comunque contattare in anticipo l’Onsen dove vuoi andare: le regole sulle tatuaggi variano molto da struttura a struttura.
Onsen tattoo-friendly a Tokyo
Onsen tattoo-friendly a TokyoRilassati nelle terme all’aperto con vista sullo Skytree – ingresso, asciugamano e drink inclusi, benvenuti anche con tatuaggi!
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Donne e uomini fanno il bagno separati
All’inizio della cultura degli Onsen in Giappone, uomini e donne facevano il bagno insieme. Attualmente quasi tutti gli Onsen hanno aree separate per uomini e donne. I bambini possono accedere normalmente in entrambi gli spazi.
Nudità obbligatoria
Negli Onsen non è permesso indossare abiti. Lo stesso vale per costumi da bagno e pantaloncini. Dopo esserti spogliato negli spogliatoi di solito ricevi un piccolo asciugamano . Puoi usarlo per coprirti mentre vai verso la zona dove ti lavi. Ma nell’acqua non deve assolutamente entrare. L’unica eccezione (molto rara!) sono Onsen unisex o parchi termali moderni, dove il costume è obbligatorio o permesso.
Lavati bene prima di entrare
L’acqua dell’Onsen deve restare pulita e pura. Perciò è indispensabile lavarsi accuratamente prima di entrare nelle vasche. Di norma c’è un’area apposita, con saponi e shampoo a disposizione.
Un Onsen non è un parco acquatico
Schizzi, tuffi e risate rumorose: tutte queste cose non sono ammesse in un Onsen. Gli ospiti devono rilassarsi e godersi la tranquillità e l’atmosfera unica del luogo.
Gli asciugamani non vanno nell’acqua
Non immergere MAI l’asciugamano nell’acqua – anche se è pulito. È considerato molto scortese.
I capelli lunghi vanno legati
Se hai i capelli lunghi, devi raccoglierli bene, in modo che non tocchino l’acqua. Sarebbe considerato poco igienico.
Dopo il bagno rilassati
Il bagno nelle acque calde può essere stancante. Quindi dopo il bagno, è meglio non pianificare attività impegnative. Quasi tutti gli Onsen hanno zone lounge dove puoi bere qualcosa. La bevanda tipica dopo l’Onsen è il latte fresco.
Come si fa il bagno correttamente in Onsen

Step 1 - Prima lavarsi
Lavarsi accuratamente con il sapone prima di entrare nell’Onsen. Già dagli spogliatoi devi essere nudo. Costume da bagno e simili non sono permessi perché sporcano l’acqua.

Step 2 - A metà
Poi entra nell’Onsen immergendoti solo a metà. Mai immergere i capelli nell’acqua, è poco igienico. Non nuotare — non è permesso.

Step 3 - Completamente
Quando ti sei abituato alla temperatura puoi immergerti fino alle spalle. L’asciugamano piccolo non va MAI nell’acqua – puoi piegarlo e metterlo sulla testa (serve anche per rinfrescarsi) oppure lasciarlo sul bordo della vasca.

Step 4 - Asciugarsi
Se vuoi uscire, asciugati bene. Poi puoi sdraiarti su una sdraio o rilassarti. Dopo puoi ripetere lo step 2 e 3 se vuoi.

Step 5 - Non lavarti
Non lavarti dopo! Se vuoi sentirti più pulito puoi solo risciacquarti con acqua (senza sapone), altrimenti elimini tutti i minerali.

Step 6 - Rilassarsi
Per non sovraccaricare la circolazione ti consiglio di riposare un po’ dopo e di non vestirti subito per andare via. Dopo gli spogliatoi di solito c’è una zona relax. Qui puoi trovare cacao e latte e altri drink, così ti rilassi e reintegri i liquidi persi. Spesso c’è anche un ristorante dove puoi mangiare qualcosa.
Benefici
L’acqua degli Onsen è solitamente molto ricca di minerali e altri elementi. Per questo è considerata molto benefica per la salute. Stimola la circolazione, rallenta l’invecchiamento della pelle, scioglie le tensioni muscolari e dona energia al sistema circolatorio. L’atmosfera rilassante degli Onsen favorisce anche uno stato d’animo più tranquillo e può aiutare in caso di disturbi del sonno e depressione.
Temperature diverse degli Onsen
Gli Onsen non esistono solo nella classica versione calda, ma anche con temperature molto diverse, ciascuna con benefici diversi. Ecco le tipologie più comuni:
- Onsen freddi (Reikan-sen): Con temperature tra i 25°C e 30°C , questi bagni rinfrescanti sono perfetti per l’estate. Stimolano la circolazione e rafforzano il sistema immunitario grazie allo shock termico.
- Onsen standard: Gli Onsen classici hanno una temperatura di 40°C-42°C , piacevolmente calda, perfetta per rilassarsi.
- Onsen caldi: Con temperature di 42°C - 44°C , questi bagni sono già piuttosto "tosti" e da fare per poco tempo. Stimolano la circolazione e alleviano i dolori muscolari.
- Onsen molto caldi (Jigoku-sen oppure "sorgenti infernali"): Questi bagni estremi superano i 45°C , talvolta arrivando a 50°C! Sono riservati a immersioni brevissime (pochi secondi fino a max 1-3 minuti!) e hanno fama di aiutare soprattutto i dolori articolari e i disturbi cronici. Qui fai molta attenzione e procedi gradualmente!
Nei grandi Onsen spesso ci sono diverse vasche con temperature differenti. Una tecnica molto apprezzata è alternare bagni caldi e freddi, per energizzare il corpo e stimolare la circolazione.
Kanji e ideogrammi – I termini più importanti legati all’Onsen
Kanji principali
- Sorgente termale/Onsen 温泉
- Acqua/Oyu お湯
- Acqua calda da sorgente naturale/tennen onsen 天然温泉
- Bagno/Ofuro お風呂
- Fare il bagno/Nyūyoku 入浴
- Biglietto/ Nyūjōken 入場券
- Donna/Onna 女
- Bagno delle donne/Onnayu 女湯
- Uomo/Otoko 男
- Bagno degli uomini/Otokoyu 男湯
Kanji aggiuntivi
- Adulto/Otona 大人
- Studente/Shōgakusei 小学生
- Bagno femminile/Himeyu 姫湯
- Bagno maschile/Tonoyu 殿湯
- Vasca esterna/Rotenburo 露天風呂
- Shampoo/ Shampu シャンプー
- Sapone/ Body soap ボディーソープ
- Stanza relax/Kyūkeishitsu 休憩室
- Consiglio/Osusume おすすめ
- Bagno pubblico/Sentou 銭湯
In quali città si trovano gli Onsen più famosi?
Beppu
Beppu si trova sull’isola meridionale di Kyūshū ed è una delle città termali più antiche e famose della regione di Oita. Qui ci sono oltre 3.700 sorgenti termali, che ogni anno attraggono 12 milioni di visitatori. La città è chiamata anche la “capitale giapponese degli Onsen” e famosa per i suoi "Jigoku" (inferni) – alcune sorgenti colorate troppo calde per fare il bagno, ma spettacolari da vedere. Gli otto “inferni” più famosi sono una meta turistica molto gettonata. Oltre ai classici Onsen, Beppu offre anche bagni nella sabbia (si viene sepolti nella sabbia calda vulcanica) e bagni di fango ricchi di minerali. La cucina locale include piatti cucinati proprio con il vapore delle sorgenti – la cosiddetta tecnica "Jigoku-Mushi" (cottura all’inferno).
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 970 km (Volo: 1,5 ore) |
Numero di sorgenti | Oltre 3.700 (la concentrazione più grande in Giappone) |
Fama | ★★★★★ (Famosa a livello nazionale) |
Caratteristica | Gli 8 “inferni” (Jigoku), bagni di sabbia e di fango |
Atami
Questa località viene anche chiamata “mare caldo” ed è famosa dai tempi dell’epoca Edo (1603-1868) come meta termale. Oggi le diverse Onsen di Atami sono molto frequentate da persone facoltose e celebrità. La città, affacciata sulla baia di Sagami nella Penisola di Izu, unisce bagni rilassanti e splendida vista mare. Atami ha oltre 1000 anni di storia come centro termale e una leggenda narra che fu il monaco buddhista Ninsai a scoprire la prima sorgente nel 1253. L’acqua di Atami è particolarmente ricca di sodio e cloruri, ottima per problemi alla pelle, stanchezza e circolazione. Quasi tutti i ryokan e gli hotel hanno Onsen privati con vista mare. Per chi ama la cultura, da vedere il castello tradizionale (ora museo), il giardino giapponese Akao Herb & Rose Garden e i famosi fuochi d’artificio estivi sulla baia.
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 100 km (Treno: 45 minuti con lo Shinkansen) |
Numero di sorgenti | Oltre 500 sorgenti |
Fama | ★★★★☆ (Speciale tra i giapponesi benestanti) |
Caratteristica | Onsen con vista mare, ryokan di lusso |
Hakone
In questa popolare città Onsen nella prefettura di Kanagawa arrivano circa 3 milioni di visitatori ogni anno. Da 1200 anni è meta di viaggio sia per le sue sorgenti calde sia per i ryokan tradizionali. Hakone si trova nel Parco Nazionale Fuji-Hakone-Izu, circondato da una natura spettacolare che include il cratere vulcanico Owakudani e il suggestivo lago Ashi, su cui si possono fare giri in "navi pirata" tradizionali. Quasi sempre si può ammirare il monte Fuji dall’Onsen nelle giornate limpide. Le sorgenti termali di Hakone sono ricche di zolfo, ottime per problemi alla pelle e reumatismi. A livello culturale la zona offre il celebre Hakone Open-Air Museum con sculture d’artista, e botteghe di artigianato locale. Grazie alla posizione comoda da Tokyo, Hakone è tra le scelte preferite per una gita, sia per i locali che per i turisti stranieri.
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 90 km (Treno: 85 minuti) |
Numero di sorgenti | Oltre 20 diverse aree termali |
Fama | ★★★★★ (Famosissima a livello internazionale) |
Caratteristica | Vista sul Fuji, area vulcanica Owakudani |
Kinosaki
Questa città-Resort a nord della prefettura di Hyōgo, sul Mar del Giappone, è nota per le sue Onsen sin dall’VIII secolo. Oltre agli stabilimenti termali, anche la città, con l’atmosfera nostalgica, è un vero gioiello. Il centro è costruito intorno a un fiume, con canali fiancheggiati da salici e ponti in legno tradizionali. Secondo la leggenda, il monaco buddhista Dōchi Shōnin scoprì le sorgenti curative nel 717 dopo 1000 giorni di preghiera. La particolarità di Kinosaki sono i “sette bagni pubblici” (Sotoyu), visitabili con un pass speciale; ognuno ha una storia e delle proprietà specifiche. C’è la tradizione di passeggiare per la città in yukata (kimono leggero) e geta (sandali in legno) facendo “Onsen-hopping”. Tra le specialità locali le granceole Matsuba in inverno e la carne Tajima (antenata del celebre manzo di Kobe). Il paese offre anche spettacoli naturali stagionali come ciliegi in fiore, attività balneari in estate e un grande spettacolo pirotecnico per chiudere la stagione dei bagni.
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 600 km (Treno: 3,5 ore con lo Shinkansen) |
Numero di sorgenti | 7 Onsen pubblici (Sotoyu) + bagni privati dei ryokan |
Fama | ★★★★☆ (Luogo-culto per un’esperienza Onsen autentica) |
Caratteristica | Paesaggio cittadino tradizionale, Onsen-hopping in yukata |
Shimoda
Qui ci sono quattro sorgenti principali: Rendai-ji Onsen, Kawachi Onsen, Shirahama Onsen e Kannon Onsen. La città portuale di Shimoda, a sud della penisola di Izu, è stata importantissima nella storia giapponese moderna: nel 1854 attraccò qui il commodoro Perry, segnando la fine dell’isolamento giapponese (Sakoku). Le acque termali di Shimoda sono meno note di altre località, ma proprio per questo hanno fascino speciale. Le quattro sorgenti hanno composizione leggermente diversa; la più famosa è lo Shirahama Onsen per l’acqua limpida e leggermente salata, ottima per dolori muscolari e articolari. A Shimoda la tipicità è abbinare Onsen e mare: la città ha alcune tra le più belle spiagge bianche del Giappone, dove si può nuotare dopo il bagno nelle terme. Per chi ama la storia: da vedere il tempio Ryōsen-ji, luogo del primo trattato Giappone-USA, e il quartiere Perry Road con case storiche perfettamente conservate.
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 160 km (Treno: 2,5-3 ore) |
Numero di sorgenti | 4 sorgenti principali |
Fama | ★★★☆☆ (Poco turistica, autentica) |
Caratteristica | Onsen e vacanza al mare, importanza storica |
Nozawa
Non è solo una delle migliori zone sciistiche del Giappone, ma anche perfetta per rilassarsi agli Onsen e gustare ottime specialità locali. Nozawa Onsen, tra le montagne della prefettura di Nagano, è una delle più note località sciistiche del Giappone (soprattutto dopo i Giochi Olimpici di Nagano ’98), ma è famosa anche per la sua cultura Onsen: il villaggio ha 13 bagni pubblici (Sotoyu) comunali e gratuiti, tradizione che risale al periodo Edo. Questi bagni venivano usati non solo per lavarsi, ma anche per cucinare e lavare i panni ("sistema di riscaldamento collettivo"). Specialità del posto sono il "Nozawana" (verdura sottaceto locale) e gli "Oyaki", panini ripieni cotti al vapore delle sorgenti. Evento da non perdere: il festival del fuoco Dōsojin in gennaio, quando una specie di tempio viene bruciato in un megafalò. L’architettura del villaggio, con strette viuzze, case tradizionali in legno e vapori ovunque, crea un’atmosfera davvero suggestiva.
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 250 km (Treno: 2-3 ore) |
Numero di sorgenti | 13 bagni pubblici gratuiti + Onsen privati dei ryokan |
Fama | ★★★★☆ (Famosa a livello internazionale come zona sciistica e Onsen) |
Caratteristica | Sci e Onsen insieme, bagni pubblici gratuiti |
Yudanaka
Da diversi secoli Yudanaka Onsen è una popolare località termale. Oggi la città è piuttosto moderna. Si trova anch’essa nella prefettura di Nagano, poco distante da Nozawa Onsen, ed è parte dell’area Yamanouchi-Onsen. L’area è celebre nel mondo per il Jigokudani Yaen-Koen, il famoso “parco delle scimmie delle nevi” dove i macachi giapponesi fanno il bagno nelle sorgenti calde, dando vita a una delle scene naturali più strabilianti del Giappone. La storia degli Onsen a Yudanaka risale al VII secolo, quando un monaco buddhista scoprì le proprietà curative delle acque. L’acqua di Yudanaka è ricca di minerali come zolfo e sodio, ideale per pelle, reumatismi e dolori muscolari. Oltre ai bagni tradizionali ci sono molti Ryokan in stile tradizionale, spesso con Onsen privato. Nelle vicinanze ci sono santuari, templi storici e la stazione sciistica Shiga Kogen, uno dei più grandi comprensori sciistici del Giappone. La regione è famosa anche per le sue sake-distillerie, che utilizzano acqua purissima per produrre un sakè dal gusto pulito.
Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 220 km (Treno: 2-2,5 ore con lo Shinkansen) |
Numero di sorgenti | Diverse dozzine di sorgenti nell’area di Yamanouchi |
Fama | ★★★★☆ (Nota grazie alle scimmie delle nevi) |
Caratteristica | Parco delle scimmie di Jigokudani, Onsen + sci |
Kusatsu
Questo è uno dei resort Onsen più famosi del Giappone. Qui le acque sono particolarmente considerate terapeutiche. Un’attrazione speciale è lo "Yumomi", la tradizionale tecnica di raffreddamento dove l’acqua bollente viene agitata con grandi palette di legno. Kusatsu, nella prefettura di Gunma, è tra i “tre grandi Onsen” del Giappone, celebre per l’acqua verde smeraldo, molto acida e piena di zolfo. La sorgente centrale, Yubatake ("campo d’acqua calda"), ha una portata impressionante – oltre 5.000 litri al minuto – e costituisce il cuore della città. L’acqua sgorga tra 50 e 94°C ed è raffreddata con la tecnica "Yumomi": donne in abiti tradizionali la agitano con palette giganti, accompagnate da canti popolari – uno spettacolo molto amato dai visitatori. L’alta concentrazione di minerali (pH 2,1) la rende particolarmente adatta contro problemi cutanei, disturbi digestivi e batteri. Un proverbio locale dice: “Kusatsu guarisce tutto tranne i cuori infranti”. In città è praticato anche il rito "Jikan-yu", un bagno cronometrato di 3 minuti a 48°C - stare di più sarebbe dannoso. Le montagne attorno sono perfette per lo sci d’inverno e trekking d’estate, mentre il vulcano Kusatsu-Shirane offre uno spettacolare lago di cratere color turchese. Leggi di più sul mio

Categoria | Dettagli |
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Distanza da Tokyo | Circa 180 km (bus/treno: 3-4 ore) |
Numero di sorgenti | Oltre 100 sorgenti, 18 bagni pubblici |
Fama | ★★★★★ (Uno dei “tre grandi Onsen” del Giappone) |
Caratteristica | Yubatake (campo termale centrale), cerimonia Yumomi |
Shirahama
Qui trovi non solo sorgenti calde ma anche spiagge splendide. È molto frequentata dagli abitanti della regione del Kansai. Shirahama si trova nella prefettura di Wakayama (penisola di Kii) ed è uno dei più antichi Onsen giapponesi, con una storia di oltre 1300 anni. Il nome significa “spiaggia bianca”: la sua baia a mezzaluna di 800 metri è davvero spettacolare. Questa rara combinazione di terme e mare la rende una meta tutto l’anno. Gli Onsen di Shirahama sono ricchi di minerali, leggermente alcalini, ottimi per la pelle. Le vasche Rotenburo all’aperto direttamente sul mare, come Saki-no-yu, sono tra le più suggestive del Giappone. C’è anche il Sakyu Onsen — un Onsen nella sabbia, dove i visitatori sono sepolti in sabbia riscaldata da acqua termale. La natura e le rocce di Engetsu-to (arco della luna) e Sandanbeki (la scogliera delle “mille scale”) sono imperdibili. Tra le specialità culinarie: pesce fresco, manzo Kumano e prugne Kishu. Shirahama oggi è una località turistica moderna, con hotel grandi, un parco divertimenti (Adventure World, con i panda) e uno a tema energia chiamato "Shirahama Energy Land".
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Distanza da Tokyo | Circa 500 km (Volo: 1 ora, treno: 5-6 ore) |
Numero di sorgenti | Diverse dozzine di sorgenti, oltre 15 bagni pubblici |
Fama | ★★★★☆ (Nota tra i visitatori del Kansai) |
Caratteristica | Onsen e spiaggia bianca, Rotenburo sul mare |
Dogo
Questo Onsen è un vero consiglio da intenditori! Il grande bagno su diversi piani viene usato soprattutto dai residenti, ma ha anche ispirato l’anime "La città incantata". Dogo Onsen, nella città di Matsuyama (isola di Shikoku), è una delle terme più antiche del Giappone, con oltre 3000 anni di storia documentata. Secondo la leggenda, un airone bianco guarì le sue ferite nelle acque calde, determinando la scoperta delle proprietà curative. Il Dogo Onsen Honkan, un imponente edificio in legno a tre piani del 1894 (periodo Meiji), ne è il simbolo e monumento dichiarato bene culturale. Ci sono bagni separati per uomini e donne, e aree esclusive un tempo riservate all’imperatore. L’edificio ha davvero ispirato il celebre film di Studio Ghibli "La città incantata". A Dogo si tiene ancora la cerimonia delle 3 campane ogni due ore, tradizione di oltre 300 anni che scandisce i tempi dei bagni. L’acqua minerale di Dogo, che sgorga da 260 metri di profondità, fa bene a muscoli e articolazioni e stimola la circolazione. Intorno: molti ryokan tradizionali, il santuario Isaniwa e il parco Dogo (con rovine del castello Yuzuki). Specialità dolciaria: “Botchan dango”, dolcetto di riso tricolore ispirato all’omonimo romanzo di Natsume Sōseki, ambientato a Matsuyama.
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Distanza da Tokyo | Circa 800 km (Volo: 1,5 ore, treno: 6-7 ore) |
Numero di sorgenti | Principalmente il celebre Honkan |
Fama | ★★★★☆ (Importanza storica, fama anime) |
Caratteristica | Uno degli Onsen più antichi, edificio storico, patrimonio culturale |
Yufuin
Questa graziosa cittadina Onsen si trova in una valle circondata da montagne altissime. Dalle vasche esterne si gode di una splendida vista sul paesaggio. Yufuin è nella prefettura di Oita a Kyushu, a solo 10 km dalla più famosa Beppu, ma con un’atmosfera completamente diversa. Se Beppu è frenetica, Yufuin offre una pace unica fra i piedi del grande monte Yufu (1583 m). Il lago Kinrin, spesso avvolto nella nebbia invernale grazie all’incontro delle acque calde con il lago, dà un tocco magico. Yufuin non è un resort movimentato ma un vero e proprio villaggio d’artisti, con tante gallerie e botteghe lungo la Yunotsubo Kaido dove trovi lavori d’artigianato e specialità locali. Le terme di Yufuin sono celebri per l’acqua chiara, inodore e dal contenuto minerale delicato: è adatta anche alle pelli più sensibili. I ryokan e gli hotel hanno spesso Rotenburo privati con vista sui monti. Da segnalare anche il treno panoramico "Yufuin no Mori" che collega Hakata a Yufuin. Tra le bontà locali: la carne di manzo di Yufuin, il pudding locale e il "Kobocha", un tipo di soufflé al formaggio.
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Distanza da Tokyo | Circa 970 km (Volo: 1,5-2 ore, treno: 7+ ore) |
Numero di sorgenti | Oltre 800 sorgenti nella regione |
Fama | ★★★★☆ (Immagine raffinata e artistica) |
Caratteristica | Flair artistico, lago Kinrin, panorama sul monte Yufu |
Esperienze Onsen fuori dal Giappone
Il prossimo viaggio in Giappone non è ancora in programma ma vuoi comunque assaporare un’esperienza simile all’Onsen? Nel mondo ci sono alcune alternative, anche se non regalano lo stesso fascino dell’originale giapponese:
- Europa: In Germania e altri stati europei ci sono bagni in stile giapponese, ma l’acqua viene sempre scaldata artificialmente. Le terme di Baden-Baden o Budapest rilassano ugualmente, ma si tratta di una cultura del bagno completamente diversa.
- Taiwan: L’isola è fortemente influenzata dalla cultura nipponica e offre moltissime sorgenti termali, soprattutto nella zona di Beitou vicino a Taipei, per un’esperienza più autentica.
- Nuova Zelanda: Con la sua intensa attività vulcanica, la zona di Rotorua in particolare regala moltissime sorgenti naturali e aree termali.
- Islanda: La celebre Laguna Blu e altre fonti termali offrono un bagno analogo, in acqua vulcanica riscaldata, ma il contesto è più nordico che giapponese.
- USA: In California e a Hot Springs, Arkansas, ci sono antiche terme. Nelle grandi città americane si trovano anche bagni pubblici ispirati a quelli giapponesi.
Nonostante queste alternative, resta vero che: la combinazione particolare di cultura giapponese, regole di comportamento e sorgenti vulcaniche rende un’esperienza in un vero Onsen assolutamente unica e inimitabile. Per viverla al massimo, l’unica vera strada è andare in Giappone!
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