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Sintesi
Benvenuto in un viaggio gastronomico attraverso il Giappone, la terra del Sol Levante, famosa non solo per la sua cultura affascinante e i paesaggi mozzafiato, ma anche per la sua cucina straordinaria e varia. Qui potrai scoprire i piatti più iconici come sushi, ramen, tempura e tanti altri, con approfondimenti su cosa li rende unici e dove assaggiarli al meglio. Dalle diverse tipologie di ramen, con brodi ricchi e condimenti deliziosi, ai tradizionali soba di grano saraceno, potrai conoscere i sapori autentici e i luoghi tipici dove gustarli, dai piccoli ristoranti locali ai mercati vivaci. Questa è la guida perfetta per chi vuole immergersi nelle delizie culinarie giapponesi durante un viaggio, esplorando piatti classici e scoprendone le varianti regionali e i consigli per un’esperienza autentica e indimenticabile.Benvenuto in un viaggio culinario attraverso Giappone! Il Paese del Sol Levante non è solo noto per la sua cultura e i suoi paesaggi mozzafiato, ma è anche un vero paradiso per i foodies. Dai celebri Sushi, alle ciotole fumanti di Ramen, passando per il croccante Tempura e le frittelle salate – la cucina giapponese (Washoku) è incredibilmente varia e offre qualcosa per tutti i gusti.
In questo articolo ti porto a scoprire i veri must da provare assolutamente durante il tuo viaggio in Giappone. Non ti presenterò solo i piatti stessi, ma ti darò anche suggerimenti su dove trovarli al meglio e cosa li rende così speciali. Scopriamo insieme il mondo affascinante delle prelibatezze giapponesi!
Classici piatti di noodles giapponesi
Noodles giapponesi sono tra gli alimenti base più importanti in Giappone e vengono preparati in moltissime varianti e modi diversi. Dai sottili noodles di grano saraceno ai noodles di grano spessi – la varietà è impressionante.
1. Ramen (ラーメン) – L’anima in una ciotola
Ramen è probabilmente uno dei piatti giapponesi più conosciuti al mondo – una vera arte in una ciotola. Si compone di noodles di grano, serviti in un ricco brodo (a base di carne, pesce o verdure) e guarniti con vari topping come Chashu (pancetta di maiale brasata), Nori (alga), Menma (germogli di bambù) e spesso con un uovo perfettamente cotto (Ajitsuke Tamago).
- Varietà: I quattro tipi principali sono Shoyu (salsa di soia), Miso (pasta di soia fermentata), Shio (sale) e Tonkotsu (brodo cremoso di ossa di maiale). Ogni regione ha spesso le sue specialità.
- Dove mangiare: In innumerevoli negozi specializzati di ramen (Ramen-ya), spesso piccoli e vivaci locali con banco dove mangiare. Molti propongono anche set con Gyoza o riso.
- Fascia di prezzo: Generalmente economico o medio (circa 700-1.200 ¥ a ciotola).
- Il mio consiglio: Preferisci i ramen shop locali lontano dalle principali zone turistiche. Prova varianti come Shoyu, Miso, Tonkotsu o Shio. Combina il tuo ramen con Gyoza e Chahan (riso saltato) per il tipico set-menù che molti locali offrono.

2. Soba (蕎麦) – Noodles di grano saraceno con tradizione
Soba sono noodles sottili fatti con farina di grano saraceno (a volte mescolata con farina di grano – Wari-Soba). Si servono freddi con salsa da intingere (Zaru Soba) oppure in brodo caldo (Kake Soba). I noodles 100% grano saraceno (Juwari-Soba) hanno un aroma più intenso e sono spesso più costosi.
- Aspetto salutare: Il grano saraceno è nutriente e contiene meno glutine rispetto al grano (il Juwari-Soba è spesso senza glutine, ma può esserci contaminazione).
- Dove mangiare: In ristoranti specializzati in soba, da semplici chioschi nelle stazioni ferroviarie a locali di alto livello. Regioni famose sono ad esempio Nagano e Niigata.
- Fascia di prezzo: Economico o medio (400-700 ¥ per i piatti semplici, 1.000-2.000 ¥ per varianti di qualità superiore).
- Differenza di qualità: I Wari-Soba (misti grano saraceno/grano) sono più economici, mentre i Juwari-Soba (100% grano saraceno) offrono un aroma più intenso e sono più salutari.
- Il mio consiglio: Fai attenzione alla differenza tra il vero soba e "Chuka Soba" – quest’ultimo si riferisce in realtà a noodles di grano, ossia solitamente ramen. Le specialità regionali come Hebi Soba di Niigata o il Teuchi-Soba tirato a mano nelle zone rurali sono esperienze davvero particolari.
3. Udon (うどん) – Noodles spessi di grano
Udon sono spessi noodles bianchi di grano con una consistenza morbida ma elastica. Si servono sia freddi con salsa da intingere sia caldi in brodo, con varianti regionali molto popolari come Kitsune Udon (con tofu fritto) o Tempura Udon (con Tempura).
- Consistenza: Diversamente dagli Soba più sottili, gli Udon sono più spessi e hanno una consistenza più morbida ma sempre al dente, che assorbe bene il brodo.
- Dove mangiare: Dai ristoranti economici e chioschi nelle stazioni ferroviarie, fino ai ristoranti tradizionali specializzati in udon.
- Fascia di prezzo: Quasi sempre molto economici (400-800 ¥ per una ciotola semplice).
- Il mio consiglio: Prova anche le varianti saltate, come Yaki Udon – simili a Yakisoba, ma usando noodles udon più spessi. Gli Udon della prefettura di Kagawa (Sanuki Udon) sono considerati particolarmente pregiati e meritano assolutamente se visiti la regione.
Specialità a base di riso
Riso è l’alimento base della cucina giapponese. Dalle semplici ciotole di riso ai piatti più complessi – il riso è la base per innumerevoli creazioni culinarie.
4. Kaisendon (海鮮丼) – Frutti di mare sul riso
Un Kaisendon è una ciotola di riso (Donburi) abbondantemente guarnita con vari tipi di frutti di mare e pesce crudo (Sashimi). La selezione varia in base alla stagione e alla regione.
- Varietà: Topping popolari sono tonno (Maguro), salmone (Sake), capesante (Hotate), calamari (Ika), ricci di mare (Uni), uova di salmone (Ikura) e molto altro.
- Dove mangiare: Particolarmente fresco e spesso economico nei mercati del pesce (ad es. mercato Omicho a Kanazawa, mercato Nijo a Sapporo), nelle regioni costiere (Hokkaido, Tohoku) o nei ristoranti e catene specializzate (ad es. Uogashi Nihon-Ichi nelle stazioni).
- Fascia di prezzo: Da molto economico (da circa 500 ¥ nei paesini di pescatori) a medio (1.500-3.000 ¥) nelle città/località turistiche.
- Il mio consiglio: La varietà di specialità di pesce su una sola ciotola di riso è impressionante e pochi paesi offrono tale scelta. Presta attenzione però nei posti troppo turistici al rapporto qualità-prezzo – spesso potresti pagare molto di più per una qualità inferiore.
5. Kare Raisu (カレーライス) – Curry giapponese
Il kare raisu (Kare Raisu) si differenzia notevolmente dal curry indiano o thailandese. È generalmente più denso, dolciastro e meno piccante. Viene tipicamente servito con riso e spesso con guarnizioni come Tonkatsu (Katsu Kare), verdure o un uovo.
- Popolarità: Un vero comfort food molto amato in Giappone, anche dai bambini.
- Dove mangiare: In catene specializzate in curry (come CoCo Ichibanya, Go! Go! Curry), family restaurant, caffè e perfino nelle aree di sosta stradali (Michi-no-Eki) o località sciistiche.
- Livelli di piccantezza: Spesso puoi scegliere il grado di piccantezza.
- Fascia di prezzo: Generalmente molto conveniente.
- Il mio consiglio: Il curry giapponese è solitamente delicato e quindi perfetto per i bambini – esistono però anche varianti più piccanti, soprattutto in combinazione con Tonkatsu. Durante i tuoi viaggi in Giappone lo troverai spesso molto economico nei Michi-no-Eki (aree di sosta) e nelle località sciistiche – un piatto ideale e nutriente quando sei in giro.
6. Onigiri (おにぎり) – La “polpetta” di riso pratica
Onigiri sono polpette di riso, di solito a forma triangolare o ovale, spesso con un ripieno e avvolte da una striscia di Nori (alga). Sono lo snack giapponese per eccellenza da asporto.
- Ripieno: La varietà è enorme – da salmone salato (Shiozake), prugna in salamoia (Umeboshi), tonno con maionese (Tuna Mayo), fino alle alghe Kombu, pollo e verdure. Esistono anche semplici polpette di riso con solo sale (Shio Musubi).
- Dove acquistare: Ovunque, specialmente nei Konbini (convenience store come 7-Eleven, FamilyMart, Lawson), supermercati e negozi specializzati in onigiri.
- Fascia di prezzo: Molto economici (circa 100-200 ¥ a pezzo).
- Il mio consiglio: Onigiri sono perfetti come colazione o pranzo da portare con sé. Nei Konbini vengono offerti in un imballaggio speciale che mantiene la Nori croccante fino al momento dell’uso – un sistema geniale! Sono ideali per tutti i gusti, visto che esistono varianti sia carnivore che vegane.

Cultura della griglia in Giappone
Le pietanze alla griglia in Giappone hanno una lunga tradizione e vengono spesso gustate in compagnia – che sia alla griglia da tavolo o su uno spiedino, è l’esperienza condivisa a essere al centro.
7. Yakiniku (焼肉) – BBQ giapponese
Yakiniku significa “carne grigliata”. Qui si grigliano autonomamente fettine sottili di carne (principalmente manzo, ma anche maiale, pollo e frattaglie) e verdure su una griglia da tavolo (spesso a carbone o a gas). Il tutto accompagnato da diverse salse da intingere.
- Qualità & prezzo: Si va da catene all-you-can-eat economiche (ad es. Yakiniku Kingu, con influenze coreane) a ristoranti di alto livello specializzati in Wagyu (manzo giapponese) di qualità eccellente (prezzi anche superiori a 15.000 ¥ a persona).
- Wagyu: Si riferisce a manzo giapponese, non automaticamente di altissima qualità. Marche come Miyazaki o Kuroge Wagyu sono spesso più ricercate rispetto al Kobe Beef, noto a livello internazionale. La marezzatura è un importante segno di qualità.
- Dove mangiare: Catene di yakiniku, ristoranti specializzati, alcuni Izakaya. "Yakiniku Like" offre anche un concetto per chi viaggia da solo.
- Il mio consiglio: Wagyu significa solo "manzo giapponese" e non è automaticamente esclusivo. Catene come Yakiniku Kingu sono più vicine alla cucina coreana, mentre i locali tradizionali propongono veri e propri menù di più portate. In Giappone, il Kobe Beef non è così popolare come altri marchi quali Miyazaki Beef o Kuroge Wagyu. Un vero segno di qualità è la marezzatura della carne: più fine e omogenea, meglio è.
8. Yakitori (焼き鳥) – Spiedini di pollo alla griglia
Yakitori sono spiedini di pollo grigliati. Si infilzano vari tagli del pollo (carne, pelle, fegato, cuore ecc.) su spiedini di bambù e si grigliano sul carbone, spesso conditi con sale (Shio) o una salsa dolce-salata (Teriyaki).
- Dove mangiare: Prevalentemente in Izakaya (pub giapponesi), ma anche in ristoranti specializzati in yakitori o in bancarelle di strada.
- Varietà: Oltre al pollo, spesso sono disponibili anche spiedini con verdure (ad es. porro, funghi Shiitake) o altra carne (ad es. pancetta di maiale).
- Fascia di prezzo: Dall’economico al costoso, a seconda dell’izakaya; spesso si paga a spiedino.
- Il mio consiglio: Yakitori viene solitamente servito accompagnato da bevande alcoliche nei bar. Sebbene si gusti spesso in compagnia, puoi mangiarlo anche da solo. Se le varianti con frattaglie non fanno per te, dillo in anticipo – molti izakaya offrono set di yakitori che includono diversi tagli di pollo.
Piatti conviviali & Hot Pot
La tavola in Giappone è spesso un’esperienza sociale. Sono particolarmente amati i piatti preparati al tavolo e condivisi – perfetti per gruppi e momenti conviviali.
9. Shabu-Shabu (しゃぶしゃぶ) – L’Hot Pot
Shabu-Shabu è un piatto hot pot giapponese (Nabemono). Sottilissime fettine di carne (generalmente di manzo o maiale) e verdure vengono cotte dai commensali stessi in una pentola di brodo bollente (di solito a base di Kombu); il nome “shabu-shabu” riproduce il suono della carne nel brodo. Si intingono poi le carni in salse (come Ponzu o salsa Goma/Sesamo).
- Momento conviviale: Ideale per gruppi e compagnie. Meno tipico per chi viaggia da solo.
- Dove mangiare: Ristoranti specializzati in Shabu-Shabu, spesso con opzioni all-you-can-eat.
- Fascia di prezzo: Medio o alto, a seconda della qualità della carne e del ristorante.
- Il mio consiglio: Shabu-Shabu è ideale per gruppi e tavolate, ma meno indicato per chi viaggia da solo. Le fettine di carne sottilissime regalano un’esperienza unica – spesso puoi scegliere la qualità della carne. Spesso esistono anche catene all-you-can-eat più economiche.
10. Okonomiyaki (お好み焼き) – Frittella salata
Okonomiyaki significa letteralmente "alla griglia, come preferisci". È una frittella salata a base di farina, uova e brodo Dashi, arricchita con cavolo, carne (spesso pancetta di maiale), frutti di mare e guarnita con salsa Okonomiyaki, Maionese giapponese, fiocchi di bonito (Katsuobushi) e polvere di alga (Aonori).
- Differenze regionali: I più noti sono lo stile Osaka (ingredienti mescolati) e quello Hiroshima (ingredienti a strati, spesso con noodles).
- Dove mangiare: In ristoranti specializzati in Okonomiyaki, dove spesso puoi cucinarli da solo al tavolo su una piastra calda (Teppanyaki) oppure vengono preparati davanti a te.
- Fascia di prezzo: Fascia media.
- Il mio consiglio: Okonomiyaki è una frittella salata personalizzabile con diversi topping. Gli ambienti dei locali possono variare molto – alcuni sono rustici, altri propongono opzioni più economiche. Fai attenzione al rapporto qualità-prezzo, che può variare considerevolmente.
Prelibatezze fritte
I piatti fritti in Giappone vantano una lunga tradizione e vengono preparati con grande cura – la differenza dai fritti occidentali sta nella leggerezza e nella qualità.
11. Tempura (天ぷら) – Fritture croccanti
Tempura indica frutti di mare (come gamberi, pesce) e verdure (come patata dolce, radice di loto, peperoni, funghi) fritti in una pastella leggera (teig) finché non sono croccanti. Viene tipicamente servito con una salsa da intingere (Tentsuyu) e ravanello grattugiato (Daikon).
- Differenze di qualità: La qualità varia molto. Nei ristoranti semplici trovi spesso set di tempura con riso, zuppa di miso o noodles (Soba/Udon). Nei ristoranti tempura di alto livello, ogni pezzo viene fritto al momento davanti a te e servito subito.
- Fascia di prezzo: Dall’economico nei set menu al molto costoso nei ristoranti specializzati.
- Versatilità: Una buona opzione per tutti, dato che esistono varianti di verdure, pesce e frutti di mare.
- Il mio consiglio: Tempura è un classico – non particolarmente avventuroso, ma preparato dai giapponesi a un livello completamente diverso rispetto ad altri paesi. Nei locali più semplici lo trovi spesso come set con Soba, Udon o riso. I ristoranti di tempura di alta qualità propongono pezzi lavorati con cura, spesso in un ambiente elegante. Poiché esistono versioni di verdure, pesce e perfino carne, è una scelta versatile sia per principianti che per intenditori.
12. Tonkatsu (とんかつ) – La cotoletta giapponese
Tonkatsu è una cotoletta di maiale impanata e fritta, simile alla cotoletta alla milanese. Viene tipicamente servita con cavolo a julienne, riso, zuppa di miso e una salsa speciale Tonkatsu dal sapore dolce e speziato. Un piatto correlato molto amato è il Katsudon, in cui la cotoletta viene servita su riso con uovo e cipolle.
- Popolarità: Un piatto molto amato, saziante e semplice.
- Dove mangiare: In ristoranti specializzati in Tonkatsu o come parte di bento box o piatti al curry (Katsu Kare). Molte catene lo propongono a prezzi convenienti.
- Fascia di prezzo: Di solito economica o media, specialmente nelle catene di ristoranti.
- Il mio consiglio: Tonkatsu ricorda la cotoletta tedesca/italiana ed è quindi perfetta per chi non ama troppo sperimentare a tavola. Trattandosi di carne di maiale, non è adatto a chi segue una dieta musulmana. I piatti a base di curry (Katsu Kare) o in versione Donburi (Katsudon) sono particolarmente consigliati.
Street food e snack
Il cibo di strada giapponese offre una moltitudine di snack e piatti piccoli, perfetti per una pausa o come accompagnamento ai pasti principali.
13. Takoyaki (たこ焼き) – Polpette di polpo alla piastra
Takoyaki sono snack a forma di pallina fatti con una pastella salata, ripieni di piccoli pezzi di polpo (Tako), tempura sminuzzata (Tenkasu) e zenzero marinato (Shouga). Si cuociono in apposite piastre con semisfere.
- Come si servono: Normalmente vengono serviti caldi con salsa takoyaki, maionese giapponese, fiocchi di bonito (Katsuobushi) e polvere di alga (Aonori).
- Dove mangiare: Un classico street food, particolarmente famoso a Osaka. Si trovano bancarelle (Yatai) durante i festival, nelle vie commerciali e nelle stazioni.
- Fascia di prezzo: Economiche (spesso 6-8 pezzi per porzione 300-600 ¥).
- Il mio consiglio: Takoyaki sono ideali come snack da asporto, ma meglio non mangiarli camminando: in Giappone non è usuale mangiare per strada. Trova un’area dedicata alla pausa per il consumo. Scegli la versione preparata al momento, con consistenza interna morbida e abbondante polpo. Sono perfetti per accompagnare Okonomiyaki se vuoi assaggiare più piatti a base di pastella.
14. Gyoza (餃子) – Ravioli giapponesi
Gyoza sono ravioli giapponesi, di solito ripieni di carne di maiale macinata, cavolo, aglio e zenzero. Sono la versione giapponese dei Jiaozi cinesi.
- Preparazione: Le più diffuse sono le Yaki-Gyoza (saltate in padella su un lato e cotte al vapore, croccanti fuori e succose dentro). Esistono anche le Sui-Gyoza (bollite) e le Age-Gyoza (fritti).
- Dove mangiare: Spesso come contorno nei ristoranti di Ramen (spesso in combinazione con ramen e riso saltato/Chahan), in izakaya o ristoranti specializzati in gyoza.
- Fascia di prezzo: Da economiche a medie (specialmente in ramen shop e izakaya).
- Il mio consiglio: Ordina Gyoza tipicamente con Chahan (riso saltato) nei ramen shop. Una porzione contiene spesso 3-6 pezzi e sono perfetti come antipasto o contorno. La combinazione tra la croccantezza della base e la parte interna succosa rende particolarmente apprezzata la versione Yaki.
Cultura del sushi & del pesce crudo
La faccia probabilmente più celebre della cucina giapponese all’estero – il Sushi e il pesce fresco crudo nella sua forma più genuina sono autentici capolavori che sposano gusto ed estetica.
15. Sushi (寿司) & Sashimi (刺身) – L’arte del pesce crudo
Nessun viaggio in Giappone senza Sushi! Indica riso condito con aceto (riso per sushi) accostato a vari ingredienti (Neta), spesso pesce o frutti di mare crudi. Il Sashimi invece sono fettine artisticamente tagliate di pesce o frutti di mare crudi, gustati puri (spesso solo con salsa di soia e Wasabi).
- Forme: Nigiri (polpettina a mano con sopra il pesce), Maki (arrotolato in alga), Temaki (hand roll) e molte varianti ancora.
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Dove mangiare:
- Kaitenzushi (回転寿司): Ristoranti di sushi “sul nastro” (ad es. Sushiro, Kura Sushi). Ideale per principianti e famiglie, economico (ca. 100-300 ¥ a piattino).
- Sushi-bar specializzati: Spesso piccoli locali con un maestro sushi (Itamae). Qui spesso si trova l’“Omakase” (scelta dello chef), un menu a base di prodotti stagionali – esperienza più cara ma indimenticabile (da ca. 8.000 ¥).
- Fascia di prezzo: Da economico (Kaitenzushi: ca. 100-300 ¥ a piattino) a costosissimo (Omakase: ca. 8.000-30.000 ¥ a persona).
- Il mio consiglio: Per famiglie e neofiti consiglio le catene di Kaitenzushi come Sushiro o Kura Sushi – qui avrai buona qualità a prezzi accessibili. Per un’esperienza esclusiva, vale la pena andare in un sushi bar con menu Omakase, dove il maestro serve i migliori pesci di stagione. Il Kaitenzushi ti dà modo di assaggiare diverse varietà direttamente dal nastro, mentre l’Omakase punta sulla scelta raffinata del cuoco e sulla maestria nella preparazione.

16. Unagi (うなぎ) – Anguilla grigliata
Unagi è anguilla d’acqua dolce, solitamente grigliata e glassata con una salsa agrodolce a base di soia (Tare). Si serve spesso sul riso (Unadon in ciotola, Unaju in una tipica scatola laccata).
- Particolarità: Considerata molto nutriente e “ricostituente”, particolarmente amata in estate (specie durante il “Doyo no Ushi no Hi”, giorno del bue).
- Dove mangiare: Nei ristoranti specializzati in anguilla, spesso locali con lunga tradizione.
- Fascia di prezzo: Da medio a alto, trattandosi di una prelibatezza.
- Il mio consiglio: L’Unagi è particolarmente apprezzata in estate come piatto energizzante e spesso servita sul riso. L’anguilla glassata alla griglia con salsa di soia dolce è una specialità il cui prezzo è cresciuto negli anni per via della sovrapesca. Ma una visita in un autentico ristorante di Unagi vale sicuramente l’esperienza.
Tentazioni dolci
La cultura dolciaria giapponese è un perfetto equilibrio tra dolcezza e finezza – meno dolce rispetto ai dessert occidentali, ma con aromi più complessi e ingredienti stagionali.
17. Dessert al Matcha (抹茶デザート) – Delizie verdi
Matcha, la polvere di tè verde macinato finemente, non è solo una bevanda ma anche un ingrediente amatissimo in tantissimi dolci giapponesi. Il sapore leggermente amarognolo e intenso si abbina perfettamente al dolce.
- Varietà: Gelato al Matcha, soft ice, parfait, tiramisù, torte, biscotti, cioccolato, matcha latte, matcha nei tradizionali wagashi (dolci tipici giapponesi).
- Dove trovare: Caffetterie, panetterie, food court nei grandi magazzini (Depachika), Konbini, caffè specializzati in matcha (specialmente a Kyoto/Uji).
- Fascia di prezzo: Di solito economico o medio.
- Il mio consiglio: I dolci al Matcha sono disponibili in molte varianti nei caffè in Giappone e sono spesso molto più economici rispetto all’estero. Sono un must per chi ama i dolci. I parfait e il gelato soft al matcha sono un’ottima scelta soprattutto in estate. L’unione tra l’amaro leggero del matcha e il dolce rende questi dessert davvero equilibrati.

Conclusione: un paradiso per chi ama scoprire
La cucina giapponese è un universo a sé – incredibilmente variegata, spesso stagionale, preparata con una straordinaria attenzione ai dettagli. Questa lista è solo una panoramica di ciò che il Giappone offre dal punto di vista culinario.
Che tu gusti Ramen economici, ti conceda pregiati Sushi, faccia il tour degli street food o viva un yakiniku conviviale – ogni pasto può diventare una piccola avventura. Prova cose nuove e fatti affascinare dai sapori del Giappone!
Il consiglio più importante per ogni foodie in Giappone: non seguire solo i percorsi turistici più battuti, ma osa entrare nei piccoli ristoranti locali. Spesso sono proprio i locali apparentemente modesti, con menù scritti a mano solo in giapponese, a offrire le esperienze gastronomiche più autentiche e indimenticabili. E se non sai cosa ordinare: un sorriso gentile e un "Osusume wa?" (Cosa consiglia?) aprono tutte le porte della cucina giapponese!
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